1905
Quattro lettere geniali
1908
Alla ricerca
della precisione cronometrica
1910
Rolex si concentrò innanzitutto sulla qualità del movimento. E l’inesorabile ricerca della precisione cronometrica lo portò in breve tempo al successo. Nel 1910, fu un Rolex il primo orologio da polso a ricevere il certificato svizzero di precisione cronometrica, rilasciato dall’Official Watch Rating Centre di Bienna.
Alla ricerca
della precisione cronometrica
1914
Quattro anni più tardi, nel 1914, fu la volta del britannico Kew Observatory, che conferì a un orologio da polso Rolex il certificato di precisione di classe “A”, un privilegio che fino ad allora era rimasto appannaggio esclusivo dei cronometri marini. Da quel momento in poi, gli orologi da polso Rolex divennero sinonimo di precisione.
Ginevra
1919
Successivamente, Rolex si spostò a Ginevra, città internazionalmente nota per la sua tradizione orologiera. La società Montres Rolex S.A. venne registrata a Ginevra nel 1920.
1926
Nel 1926 Rolex creò il primo orologio resistente all’acqua e alla polvere, segnando così un punto di svolta nella storia dell’orologeria. Chiamato Oyster, questo segnatempo era dotato di una cassa sigillata ermeticamente, in grado di offrire una protezione ottimale al movimento.
La sfida: Rolex attraversa la Manica
1927
Dire che un orologio è impermeabile è una cosa. Dimostrare che lo è davvero è tutta un’altra storia. Nel 1927 un Rolex Oyster attraversò incolume il Canale della Manica al polso di una giovane nuotatrice inglese, Mercedes Gleitze. La traversata durò oltre 10 ore, durante le quali l’orologio rimase in ottime condizioni.
Il concetto
di testimonial
1927
Per celebrare l’impresa dell’attraversamento della Manica, Rolex fece pubblicare sulla prima pagina del quotidiano britannico Daily Mail un’inserzione a tutta pagina che annunciava il successo del suo orologio impermeabile. Nacque così il concetto di testimonial.
In volo sull’Everest
1933
Rolex partecipa alla prima spedizione di sorvolo dell’Everest con i suoi orologi Oyster, che fanno parte della dotazione di bordo. I membri dell’equipaggio si dichiarano altamente soddisfatti delle prestazioni dei segnatempo Rolex.
Un laboratorio
a cielo aperto
1935
Rolex ha saputo individuare in una varietà di contesti un’opportunità unica per testare, perfezionare e mettere in mostra l’Oyster. Il mondo dello sport, l’aviazione, le gare automobilistiche e le spedizioni costituiscono, infatti, veri e propri laboratori a cielo aperto in cui mettere alla prova la ricca gamma di caratteristiche tecniche di ciascun orologio.
Sir Malcolm Campbell
1935
Negli anni ’30 Rolex trovò in Sir Malcolm Campbell, uno dei più grandi piloti dell’epoca, il partner perfetto per la sua nuova avventura: la conquista della velocità. Il 4 settembre 1935, al volante della Bluebird – e con al polso un orologio Rolex – il “re della velocità” stabilì a Bonneville Salt Flats, nello stato americano dello Utah, un record di 300 miglia orarie (ovvero 485 km/h) su terra. Tra il 1924 e il 1935, Sir Malcolm batté il record mondiale della velocità ben nove volte, tra cui cinque a Daytona Beach, in Florida.
Posta per Rolex
1935
“Uso ormai da tempo il mio orologio Rolex e la sua precisione cronometrica è impeccabile, anche nelle condizioni più difficili”,
Sir Malcolm Campbell.
Il primo Datejust
1945
Nel 1945 viene lanciato l’Oyster Perpetual Datejust, il primo cronometro da polso automatico impermeabile al mondo ad indicare la data all’interno di una finestrella posta sul quadrante. Il Datejust, dotato di un bracciale Jubilé appositamente creato per l’occasione, di grande eleganza e immediatamente riconoscibile per la lunetta zigrinata, rappresenta il pilastro portante della collezione Oyster. Nato come orologio maschile, nel decennio successivo al suo lancio si declina anche in diversi modelli femminili.